Sì, operarsi per raddrizzare il setto nasale deviato conviene. L’intervento chirurgico chiamato “settoplastica” aiuta a respirare meglio e migliora la qualità di vita dei pazienti. Lo ha dimostrato la prima indagine sistematica sugli effetti di una delle operazioni chirurgiche più diffuse tra la popolazione adulta ma finora mai valutata in modo rigoroso. Lo studio, pubblicato su Lancet, è stato condotto dai ricercatori del Radboud University Medical Center di Nijmegen nei Paesi Bassi.
Chi è affetto da deviazione del setto nasale generalmente ha difficoltà a respirare, è più incline a soffrire di sinusite, russa e ha un sonno disturbato. L’operazione per correggere il difetto, dovuto a un incidente oppure congenito, viene effettuata con tecniche mininvasive con bassi rischi di effetti collaterali e rapidi tempi di recupero. L’efficacia dell’intervento, ben documentata nella pratica clinica, non era però mai stata dimostrata in uno studio che prevedesse un gruppo di controllo. In mancanza di prove più consistenti, l’utilità del bisturi per raddrizzare il setto nasale è stata oggetto di discussioni tra esperti di salute pubblica e medici. In assenza di dati certi alcuni Paesi, come l’Inghilterra, hanno deciso di escludere dalle prestazioni del servizio sanitario le operazioni di settoplastica.
Ora, per la prima volta è stato effettuato uno studio che ha le carte in regole per permettere di pronunciare un verdetto definitivo.
I ricercatori hanno reclutato 200 adulti con un setto nasale deviato e ostruzione nasale. La metà dei pazienti è stata sottoposta a una settoplastica, mentre l’altra è rimasta lontana dalla sala operatoria usufruendo di trattamenti non chirurgici.
Gli scienziati hanno quindi valutato i risultati delle due strategie di intervento a intervalli periodici, dopo 3, 6, 12 e 24 mesi. La qualità di vita e la capacità di respirare attraverso il naso erano i parametri indicativi per stabilire la riuscita o meno del trattamento.
Ebbene, nel gruppo sottoposto all’operazione chirurgica la qualità di vita era migliorata già 3 mesi dopo l’intervento: i pazienti dichiaravano di avere meno limitazioni nelle attività quotidiane a causa dei loro problemi. Anche il passaggio di aria nelle narici era notevolmente migliorato in seguito all’operazione.
Chi era stato sottoposto alla settoplastica andava incontro a meno raffreddori, respirava più facilmente e dormiva meglio. Tutti questi effetti positivi erano ancora più evidenti dopo sei mesi dall’operazione e perduravano fino alla fine dello studio.
«Questa procedura è stata eseguita per molti anni, ma in studi precedenti sono stati valutati solo i pazienti sottoposti all’intervento: senza un gruppo di controllo, non si può sapere con certezza se il miglioramento osservato è dovuto effettivamente all'intervento, o è dipende da altri fattori, come un naturale decorso del disturbo», ha dichiarato Machteld van Egmond a capo dello studio.
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